Un filosofo cinese diceva che “un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo”. La gita alle Terre Ballerine costituisce il nostro primo passo per un viaggio che ci auguriamo porterà lontano. Ringraziamo tutti genitori partecipanti e la presidenza della Sezione CAI Almese che ci ha concesso “carta bianca” nell’organizzazione dell’iniziativa. La scorsa domenica c’erano diciannove ragazzi, i soci CAI anziani ci dicono che per ritrovare una tale partecipazione bisogna tornare ai ricordi di molti anni fa. La calda giornata e qualche zanzara di troppo non è riuscita a scoraggiare nessuno, nemmeno i più piccoli. Come dimenticare Enrico 2004, sempre davanti con il cagnolino “osso” ad indicare le tappe con i 17 punti da scoprire alla ricerca del lago Coniglio. E poi Guglielmo, stupito davanti al cedro dell’Atlante piantato da chissà chi quando Napoleone Bonaparte era ancora in vita, pensate quanti anni. Quindi Clelia che chiedeva spiegazioni sull’acquedotto romano di Eporedia ed ancora Domiziana, Francesca e Rachele, instancabili saltatrici alle Terre Ballerine. Certo, forse Samuele, Stefano ed Enrico 1999 si aspettavano qualcosa di più impegnativo, ma stiano convinti che presto saranno accontentati. Abbiamo scoperto di avere un fotografo cronista, Marcello, ha documentato tutto, saremo a chiedergli una pubblicazione con testi e fotografie. Infine le più giovani, le due Elisa del 2004 e Giulia che a fine gita, alla fontana, hanno bagnato tutto e tutti. Forse ho dimenticato Matilde e Nina, ma ne parleremo la prossima gita. A proposito, quando e dove andremo? Pensavamo ad una notturna da svolgersi con la pile frontali … i rumori e gli animali del bosco, la brezza serale che rinfresca, la luna che illumina, ed infine la sorpresa finale che potrete scoprire soltanto se ci sarete. Le scuole sono finite ed anche se si farà un tardi non sarà più un problema, vi informeremo telefonicamente sulla data che programmeremo.
Gli accompagnatori della sezione CAI di Almese vi ringraziano ancora e sono a chiedervi, ora che ci conoscete, di non esitare ad affidarci i vostri figli.

Una bellissima parola riassume le azioni che ispirano la nostra iniziativa di Alpinismo Giovanile:
CamminareUdireOsservareRiflettereEmozionarsi [di Riccardo Carnovalini]

Arrivederci a presto.


Gli accompagnatori,
Enrico, Paolo e Pasquale

Alcune foto

L’ambiente montano è uno straordinario terreno di conoscenza dove è possibile praticare attività fisiche e sportive e nel contempo acquisire esperienze formative: scoprire i propri limiti e le proprie capacità, apprendere il rispetto per se stessi e gli altri, osservare e comprendere la montagna. Il Club Alpino Italiano ha fissato tra i suoi scopi fondamentali quello di occuparsi dei giovani e della loro crescita attraverso la passione per la montagna. Oggi guardando i giovani ci accorgiamo di una vera e propria emergenza educativa: il CAI Sezione di Almese ha deciso di dedicare parte delle proprie energie all’Alpinismo Giovanile organizzando escursioni specifiche con il compito di promuovere l'educazione e l'istruzione, attraverso un percorso di esperienze formative vissute con gioia all'interno dell'ambiente montano. Al centro dell'attività saranno i valori della solidarietà e della condivisione, del rispetto degli altri, dell'ambiente, delle altre culture, delle genti di montagna. Formare un giovane capace di ascoltare, capace di amicizia, non condizionato dai miti del consumismo. Un giovane positivo e protagonista, capace di gioire e di amare la natura.
Grazie alla disponibilità di Accompagnatori specializzati, i giovani Soci avranno l'opportunità di socializzare con i coetanei, di fare esperienze di tipo ludico-sportive, di conoscere i vari aspetti e le tecniche dell'Alpinismo, di venire a contatto con la natura sviluppando il senso di responsabilità verso l'ambiente, di prendere coscienza delle proprie tradizioni culturali.
Questa è la convinzione che anima lo spirito dell'Alpinismo Giovanile, che vanta una tradizione tanto antica da potersi considerare nato immediatamente dopo la fondazione del nostro sodalizio. Risale all'800 la consuetudine di portare i giovani in montagna per far loro comprendere e gustare le bellezze della natura. Intere scolaresche erano coinvolte in salutari passeggiate, nella convinzione che la pratica dell'alpinismo servisse a temprare il corpo e la mente.
Abituare i giovani alla piccola fatica che li porterà a raggiungere l'obbiettivo fissato ed al superamento di qualche facile asperità del terreno. Prendendo spunto da tutto ciò che si incontra durante la passeggiata, possono essere presentate ai giovani alpinisti semplici nozioni sulla flora e sulla fauna. Un argomento altrettanto ricco di fascino è quello che riguarda le attività lavorative dell'uomo in montagna: una neviera, una carbonaia, un alpeggio, un palmento abbandonato, una miniera, costituiscono per i piccoli delle ghiotte fonti di scoperta e di avventura. La vita nell'ambiente montano offre le più stimolanti occasioni di coinvolgimento.
Poche cose sono più utili per la crescita di un bambino, quanto fargli conoscere ed apprezzare già da piccolo ciò che c'è di bello nel mondo, evitando così che egli, nella difficile età dell'adolescenza, si metta mentalmente contro di esso e cerchi nell'artificiale quelle soddisfazioni che non riesce a vedere e a trovare nel mondo naturale.
Il CAI Sezione di Almese è alla ricerca di ragazzi con età compresa tra 6 e 16 anni i cui genitori condividano il nostro progetto educativo.

La prima gita di Alpinismo Giovanile si svolgerà domenica 17 giugno 2012 alle “terre ballerine” di Montalto Dora vicino ad Ivrea, visiteremo stupendi luoghi morenici costeggiando un lago dove poter vedere la fauna selvatica … obiettivo della nostra giornata sarà capire perché una porzione di bosco, sotto il peso dei nostri piedi sembrerà traballare e sussultare.
Locandina della gita
La partecipazione alle escursioni è libera ed aperta a tutti. La prenotazione deve essere eseguita entro il mercoledì antecedente la gita. Per i non soci CAI è necessario versare una piccola quota assicurativa.

Ulteriori informazioni possono essere richieste a info@caialmese.it oppure telefonando a:
Enrico Scagliotti (Avigliana 339-5969666),
Paolo Manenti (Almese 331-5017523),
Pasquale Bocina (Villardora 335-6005050).

Nella giornata di giovedì 24 maggio con l’inserimento della guaina bituminosa e relativa sigillatura con adesivo idrorepellente sul tetto, più l’intonacatura della facciata della cappella, dove alcune parti si erano scrostate e sgretolate, i lavori a Rocca Sella sono terminati.
Inoltre si è parzialmente aggiustato la parte di muro a secco che era franata in corrispondenza del palo di sostegno del mancorrente fronte cappella.
Si tratta di definire ancora una giornata di lavoro portando su del materiale (malta,cemento e sabbia )….. Per terminare i lavori inerenti al muro.

Attività prevista per giovedì 31 maggio
Ritrovo ore 8,00 a Celle piazzale Parrocchia.
Per motivi organizzativi è cosa gradita comunicare la propria adesione a Marco Frigerio e Vittorio Girodo.

Tanti saluti e grazie per la vostra disponibilità riguardo questa iniziativa.

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